Andrea Vulcano, una giovane promessa della Regia
L'Artista Andrea Vulcano ci ha concesso di raccontarsi in questa intervista facendoci viaggiare con la mente nel mondo della sua Arte, dove naviga da protagonista.
-Ciao Andrea!
Presentati, siamo curiosi di sapere come e quando hai fatto i tuoi primi passi da Artista, l'Artista Andrea Vulcano
Mi chiamo Andrea Vulcano, sono nato a Roma e ho 21 Anni, abito a Monterotondo. A sei anni ho iniziato a studiare la batteria, è lí che è iniziata la mia formazione musicale.
Durante il superiore pensavo di intraprendere una carriera professionale nel mondo musicale come batterista e per questo iniziai a frequentare i corsi pre-accademici presso il Saint Louis College of Music.
Tuttavia, durante il periodo della maturità qualcosa cambiò e decisi di lasciare la musica per andare a studiare economia all'Università di Tor Vergata.
La passione per il cinema nasce un po' per caso, grazie alla frequentazioni dei corsi biennali presso la Fondazione Its Roberto Rossellini.
Partecipai al bando di concorso della scuola, quasi per gioco, ma vinsi una borsa di studio e lezione dopo lezione capii che era la mia strada per il futuro!
Per il primo anno ho fatto molti sacrifici per frequentare le lezioni universitarie e quelle del corso di cinema, uscivo la mattina presto e tornavo la sera tardi,
frequentando la mattina l'università e il pomeriggio il corso di cinema, una vera maratona.
Il secondo anno, vista la maggiore difficoltà del corso, ho lasciato Tor Vergata per continuare gli studi di economia presso l'Università Telematica Uninettuno, dove attulmente frequento il terzo anno.
Ho finito recentemente la scuola di cinema con un'ottima valutazione e sono pronto ad affrontare nuove sfide.
-Hai modelli di riferimento o fonti di ispirazione come artista?
Mi piace molto il cinema di Federico Fellini, in particolare tre film: La Dolce Vita, 8½ ed Amarcord.
Adoro il modo in cui riesce a raccontare l'Italia e sé stesso nelle sue opere, come accade nei Vitelloni, in Amarcord e all'inizio di Roma.
Anche le scene oniriche di 8½ con i continui stacchi su soggettive, sotto il punto di vista del personaggio di Guido Anselmi, interpretato da Mastroianni, sono fantastiche!
La scena che mi emoziona maggiormente e secondo me anche la migliore delle sue opere è il finale della "La Dolce Vita " con Mastroianni e Valeria Ciangottino.
Inutile dire magnifica la recitazione, ma soprattutto incredibile la scelta delle inquadrature con il rumore del mare di sottofondo.
Mi piacerebbe un giorno realizzare film, in cui possa raccontare me stesso, con protagonisti che sognano estraniandosi dalla realtà, sicuramente prendendo come punto di riferimento Fellini.
-Come vivi il Cinema? Come vivi la tua Arte? Hai incontrato difficoltà?
Il cinema fa ormai parte della mia vita, anche quando giro per strada mi piace osservare le persone, come si muovono o come parlano, e immaginare le loro storie,
a volte incontro delle persone che mi ispirano delle storie o dei personaggi da raccontare.
L'arte fa parte delle nostre vite, mi circonda, leggo anche molti libri, vedo tanti film e ascolto musica spaziando tra tutti i generi.
Anche se la batteria non è diventata una professione resta comunque una parte importante della mia vita ed infatti continuo a suonare con il mio gruppo.
Inzialmente è stato difficile intraprendere questo percorso, nel mondo del cinema, perchè completamente nuovo ai miei occhi, non avevo esperienza di fotografia, regia o montaggio, ma una volta iniziato è divento tutto facile.
Ho dovuto comunque superare la mia insicurezza e timidezza per confrontarmi al meglio con gli altri ed esprimere me stesso.
-Che esperienze hai fatto come Artista? I progetti per cui stai lavorando?
Sono ancora giovane e devo imparare ancora molte cose. Grazie al Rossellini ho avuto modo di lavorare con i compagni di corso in diversi progetti, mettendomi in gioco per
imparare molte cose nuove, lavorando in gruppo ed in sinergia con altri.
Ho collaborato come Operatore Video presso l'Agenzia di Comunicazione "Videomnia", Assistente di Produzione presso "Blue Cinema Tv" e Assistente alla Regia nel film "Il Giudizio" di Gianluca Mattei e Mario Sanzullo.
Quest'ultima esperienza mi ha dato l'opportunità di lavorare con Fortunato Cerlino e mi ha fatto comprendere come un attore del suo calibro possa interpretare al meglio qualunque ruolo con estrema facilità, ascoltando quello che il regista ha in mente e
trasformandolo in realtà.
Recentemente ho realizzato un piccolo cortometraggio, "Mi Ricordo", utilizzando delle riprese effettuate durante i miei viaggi di una vita precedente alla pandemia,
confrontandole con altre immagini della realtà di oggi fatta spesso di desolazione ed isolamento.
Sono contento del risultato ottenuto perchè attraverso delle semplici immagini ho cercato di far arrivare in maniera chiara le mie emozioni e trasmettere il mio pensiero.
Sto lavorando su un altro cortometraggio "Rinascita", che ripercorre un pò la mia storia da bambino sino ad oggi.
Il montaggio in questo caso è fondamentale muovendosi tra passato e presente... forse anche futuro.
Mi aspetta comunque una lunga visione di cassette di me da bambino, ripercorrendo la mia vita ritrovando ricordi o costruendone di nuovi.
Ho anche diverse idee del cortometraggio che mi sono posto di realizzare grazie a Startalenti, ma devo ancora capire quale sia l'idea migliore e come svilupparla.
-Come hai scoperto Startalenti? Insieme a Startalenti ti senti vicino a raggiungere i tuoi obbiettivi da Artista a tutto tondo? Quale è il tuo sogno da Artista?
Ho conosciuto Startalenti con il video di Francesco Apolloni, grazie alle sponsorizzazioni su Facebook e visto l'ottima impressione che ho avuto non ho esitato a prendere un appuntamento per una consulenza strategica con Daniel Bondì. Dopo la chiamata ho accettato di entrare a far parte del programma e sto oggi studiando su di esso per migliorare le mie competenze.
Ho affrontato, grazie a Startalenti, il mio primo approccio con la recitazione con alcune difficoltà iniziali, che grazie alle lezioni ho facilmente superato.
Il bello di Startalenti è voler formare un artista a tutto tondo.
-Come è nata la collaborazione con Wolf Film?
Ho conosciuto Vincenzo Giannone grazie a Startalenti e con il passare del tempo abbiamo stretto un ottimo rapporto, sia personale che professionale.
Vincenzo mi ha proposto diversi progetti che voleva realizzare, mi ha chiesto di farne parte ed ho accettato volentieri.
-Oltre l'Artista Andrea Vulcano nel privato cosa ama fare?
Adoro montare immagini da me girate o prese dal web per costruire emozioni, ispirandomi al montaggio sovietico, in particolare i film di Ejzenstejn.
Amo scrivere, suonare la batteria, come dicevo prima leggere, oltre il cinema mi piace anche il teatro, le serie televisive come il Trono di Spade o Breaking Bad.
Sono tifoso della Roma quindi seguo anche le partite, solo in tv nell'ultimo anno, ma spero di poter tornare presto allo stadio.
Come ho detto prima, suono in un gruppo, i "Privilege". Ho sostituito il precedente batterista, avevano già realizzato due dischi, al momento stiamo lavorando ad un progetto che unisce la musica al cinema.
Al momento non possiamo suonare dal vivo ma speriamo di poterlo fare presto con questo nuovo cd che vorremmo registrare.
Con la realizzazione di queste musiche sto affrontano una nuova esperieza scrivendo le parti della batteria... Veramente stimolante!
-Quale futuro sogna l'Artista Andrea Vulcano? I tuoi progetti futuri?
Spero di poter inseguire i miei sogni, costruendo una carriera che mi permetta di lavorare in questo fantastico mondo, ma ho ancora molte cose da imparare e
il bello di questo lavoro è che ci pemette di crescere ed evolverci continuamente.
Cosa voglio fare nell'immediato fututo? Bhè continuare a realizzare cortometraggi da distribuire nei festival, lavorare sui set nel reparto regia per migliorare le mie competenze ed iniziare a suonare con il mio gruppo live.
Continuare la mia formazione con Startalenti, ma anche prendere la laurea in economia.
Sogno di diventare regista, ma so che mi aspetta ancora una lunga strada per arrivare realizzare il mio obbiettivo.
-Un consiglio per i giovanissimi aspiranti Registi/Artisti a tutto tondo?
Credere in loro stessi e mettersi in gioco per affrontare i continui ostacoli che si presenteranno durante il percorso.
Siamo felici ed emozionati di scoprire un giovane talento così "ben idratato" di formazione e ambizione che spazia vari piani del "sapere". Ci arricchisci lo spirito, Andrea Vulcano, e carichi di speranza tutti noi in un futuro di spessore, ricco di contenuti. Vivissimi Auguri e Complimenti, Andrea Vulcano!
Nadine Micu
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